Un libro una ricetta

ricette che vengono raccontate nei romanzi

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    Un libro una ricetta

    In questo post verranno raccolte le più sfiziose ricette raccontate e descritte nei romanzi o anche solo ispirate a un personaggio di fantasia che magari va ghiotto di quel particolare cibo...





    Pomodori verdi fritti

    gwHamSQ


    CITAZIONE
    Sì, sono seduta qui nella casa di riposo Rose Terrace, ma nella mia mente sono al Caffè di Whistle Stop davanti a un piatto di pomodori verdi fritti.

    Signora Virginia Threadgoode, giugno 1986.



    (Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop)


    I pomodori verdi fritti, sono facili da preparare e hanno un sapore veramente particolare.
    I pomodori verdi sono una varietà di pomodoro ben distinta, molto sodi e quasi privi di semi che non vanno confusi con i pomodori verdi perché non ancora maturi; questi pomodori vanno consumati solamente cotti.

    pomodoriveredi_ingr_ric

    INGREDIENTI
    Pomodori verdi 4 medi
    Uova 1
    Farina 00 - 100 gr
    Farina di mais 100 gr
    Zucchero 1 cucchiaio
    Sale q.b.
    Pepe q.b.
    INGREDIENTI PER FRIGGERE
    Olio di semi di arachidi q.b.



    PREPARAZIONE

    pomodoriverdi_fritti_1_ric

    Lavate i pomodori e tagliate ognuno di essi, nel senso della larghezza, in 4 fette spesse 1 cm circa; metteteli su una gratella salateli e lasciate così per circa 30 minuti, in modo che perdano parte dell’acqua di vegetazione.

    pomodoriverdi_fritti_2_ric

    In una ciotola, setacciate le due farine e unite il cucchiaio di zucchero. In un altro contenitore sbattete le uova con il sale e il pepe.
    Con della carta assorbente, tamponate le fette di pomodoro, quindi passatele prima nell’uovo, poi nel mix di farine.

    pomodoriverdi_fritti_3_ric

    Scaldate in una padella abbondante olio di semi: appena sarà bollente friggete i pomodori fino a quando saranno ben dorati da ambo i lati. Ponete le fette di pomodoro fritte su della carta assorbente da cucina per far perdere loro l’unto in eccesso, quindi servite subito.



    CONSIGLIO

    In commercio è possibile trovare dei pomodori verdi molto piccoli (stessa dimensione del pomodorino ciliegino); in questo caso dividete il pomodoro semplicemente a metà. Salatelo, fategli perdere l’acqua in eccesso, quindi procedete nello stesso modo indicato dalla ricetta.

    dal libro
    I pomodori verdi fritti sono una ricetta divenuta famosa grazie al film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”, pellicola interpretata da Kathy Bates e Jessica Tandy, tratta dal libro “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop” dove, nella parte finale del libro, potete trovare anche la ricetta originale che vi riporto qui:

    POMODORI VERDI FRITTI CON SALSA AL LATTE.

    3 cucchiai di grasso di pancetta
    - farina
    4 pomodori verdi affettati
    - latte
    - uova sbattute
    - sale
    - pangrattato
    - pepe.

    Scaldate il grasso in una padella per friggere. Bagnate i pomodori nell'uovo sbattuto, quindi passateli nel pangrattato. Friggeteli fino a quando non saranno coloriti da entrambi i lati e sistemateli su un piatto. Per ciascun cucchiaio di grasso rimasto nella padella, aggiungetene uno di farina e mescolate bene. Quindi versate, sempre mescolando, una tazza di latte tiepido e lasciate cuocere finché la salsa non si addenserà, senza mai smettere di mescolare. Aggiungete sale e pepe a piacere. Versate sui pomodori e servite bollente. Il meglio che c'è...


    fonte:http://ricette.giallozafferano.it/Pomodori-verdi-fritti.html






    Edited by ninise - 17/3/2014, 10:30
     
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    I Mendiant di Vianne


    CITAZIONE
    Anouk legge un libro di filastrocche per bambini dietro al banco e mi dà un'occhiata alla porta, mentre in cucina preparo un'infornata di mendiants. Sono i miei preferiti - e si chiamano così perché anni fa venivano venduti dai mendicanti e dagli zingari - dischi grandi come biscotti di cioccolata nera, al latte, o bianca, sui quali si sparge della scorza di limone, mandorle e grossi chicchi di uva Malaga. Ad Anouk piacciono quelli bianchi, anche se io preferisco quelli scuri, fatti con la migliore copertura al settanta per cento... Dolceamari al palato con il gusto dei tropici misteriosi. Mia madre avrebbe disapprovato anche questo. Eppure anche questo è un tipo di magia.

    (Chocolat 1998)


    Ingredienti:

    Una tavoletta di cioccolato fondente
    Pistacchi
    Nocciole pelate tostate
    Mandorle pelate
    Nocciole 20 pz.
    Fichi secchi
    Uvetta
    Arancia Candita

    Preparazione

    Fondere il cioccolato a bagnomaria. Distribuirlo a cucchiaiate su un foglio di carta forno formando dischi di 6 cm circa di diametro. Su ogni cucchiaiata di cioccolato adagiare a scelta la frutta secca di vostro gusto. Es. una mandorla, una nocciola, uvetta ecc.
    Fate freddare e solidificare la cioccolata in frigorifero.




    fonte:http://lavetrinadelnanni.blogspot.it/2010/03/mendiant_01.html


    Edited by ninise - 17/3/2014, 08:53
     
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    Il Gulash del Poison Kitchen



    CITAZIONE
    Giù verso il Canale del Diavolo, il Poison Kitchen era un posto in cui raramente ci si imbatteva per caso. Bisognava sapere che era lì e tuffarsi sotto un anonimo arco di pietra, dentro un cimitero circondato da mura, sotto il quale brillavano i vetri delle finestre del caffè.
    Purtroppo i turisti non dovevano più affidarsi al caso per scoprire il posto, poiché l’ultima edizione della guida Lonely Planet lo aveva svelato al mondo:


    La chiesa un tempo unita a questo monastero medievale bruciò circa trecento anni fa, ma ne restano gli alloggi dei monaci e sono stati trasformati nel caffè più strano che si possa trovare al mondo, popolato di statue classiche che esibiscono la collezione di maschere antigas della prima guerra mondiale appartenente al proprietario. La leggenda narra che, nel Medioevo, il cuoco perse la ragione e assassinò l’intero monastero con un calderone di goulash avvelenato, da cui il macabro nome del caffè e il suo piatto forte: goulash, naturalmente. Sedete su un divano di velluto e appoggiate i piedi su una bara. Gli scheletri dietro al bancone potrebbero appartenere ai monaci assassinati…


    (La chimera di Praga)


    Il gulash è sicuramente uno dei piatti più conosciuti e rappresentativi della gastronomia ungherese, che vanta molte imitazioni sia in Europa che oltreoceano.
    La sua fortuna è sicuramente dovuta al fatto che il gulash è un piatto, si abbastanza laborioso da preparare, ma anche molto saporito e particolare grazie all'accostamento della carne di vitello con la cipolla, il pomodoro e soprattutto la paprika, regina della cucina ungherese in generale e senza la quale il gulash non sarebbe gulash.
    L'origine di questa ricetta è molto povera ed è da ricercarsi tra i mandriani ungheresi che, quando trasportavano i pregiati manzi grigi dalla pianura della Puszta ai mercati di Moravia, Vienna, Norimberga e Venezia, usavano preparare questa sorta di spezzatino di carne di vitello dentro un grande paiolo messo sopra un fuoco di legna all'aperto.
    Il nome stesso della ricetta sembra confermare questa versione visto che il termine Gulyás, ovvero gulash in ungherese, deriva proprio dalle parole gulyás, che significa mandriano,e da gulya che significa mandria.
    Naturalmente per molti secoli il gulash fu solo il pasto dei mandriani e della povera gente che aveva ben poco a disposizione per nutrirsi.
    Col passare del tempo, verso la fine del XVIII secolo che la gulyásleves,la minestra dei mandriani, dalla prateria arrivò ad essere conosciuta dalle famiglie borghesi ed a riscuotere il grande successo che ha portato il gulash a diventare il piatto tradizionale ungherese per eccellenza.



    INGREDIENTI:
    Brodo di carne 1 lt
    Cipolle 400 gr
    Paprika dolce in polvere 50 gr
    Patate 500 gr
    Strutto 50 gr
    Carne bovina polpa di spalla 800 gr
    Aglio 1 spicchio
    Cumino in polvere 1 cucchiaino raso
    Peperoni verdi medi 2
    Carote 1
    Sale q.b.
    Pomodori ramati medi 1

    PREPARAZIONE

    Iniziamo la preparazione del gulash mondando e tagliando le cipolle grossolanamente (1). Mettete in un tegame capiente lo strutto (o se preferite l’olio di oliva) e fatevi appassire le cipolle a fuoco basso per circa 15-20 minuti senza fargli prendere colore (2). Unite anche l’aglio schiacciato e il cumino (3).

    gulash_ungherese_seq1

    Nel frattempo tagliate la carne a cubetti del lato di circa 3 cm (4) e versatela sulle cipolle (5); fate rosolare qualche minuto (6), mescolando di continuo e stando attenti a non bruciare la cipolla.

    gulash_ungherese_seq2

    Unite la paprika (7), salate, mescolate per bene e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per circa 1 ora e mezza coprendo con un coperchio e mescolando di tanto in tanto. Non dovrebbe essercene bisogno, ma se la carne si asciugasse troppo, unite un mestolo di brodo. Nel frattempo pulite il peperone privandelo della parte centrale bianca e dei semi e tagliatelo a cubetti (8), sbucciate le patate e tagliatele a cubetti grossi quanto i pezzi di carne (9), private il pomodoro dei semi e tagliatelo a cubetti.

    gulash_ungherese_seq3

    Unite quindi alla carne le verdure mondate e tagliate a cubetti (tranne le patate) (10), il brodo (11), mescolate e fate cuocere per un’altra ora sempre a fuoco basso coprendo con il coperchio ma lasciando un piccolo sfiato. In ultimo, unite le patate (12), quindi lasciate cuocere ancora per un’altra mezz'ora mescolando ogni tanto. A fine cottura dovreste ottenere uno spezzatino piuttosto denso e consistente.

    gulash_ungherese_seq4ok



    http://ricette.giallozafferano.it/Gulash-Ungherese.html


    Edited by ninise - 17/3/2014, 08:52
     
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    Stufato di coniglio alla Samvise Gamgee



    CITAZIONE
    “Fuoco, fuoco! E’ pericoloso, si che lo è. Brucia, uccide. E porterà i nemici, si li porterà”. “Non credo”, ribattè Sam. “Non vedo perché dovrebbe, se tu non ci metti sopra della roba bagnata soffocandolo. Ma se così sarà, che sia pure così. Io in ogni caso intendo rischiare. Voglio cucinarmi uno stufato di coniglio.”

    (Il Signore degli Anelli – Le due Torri)

    Ingredienti (per 6 persone):

    1 coniglio a tranci;
    250 g di porcini;
    10 g di funghi secchi ammollati;
    50 g di prosciutto crudo;
    1 mazzetto di prezzemolo;
    1 cipolla media;
    1 carota;
    1 gambetto di sedano;
    1 spicchio d’aglio;
    300 g di pomodoro maturo a pezzetti;
    1 dado da brodo;
    4 cucchiai di olio extra-vergine di oliva;
    ½ limone;
    2 cucchiai di farina bianca;
    1 bicchiere di vino bianco secco;
    sale e pepe.

    Procedimento:

    passate i tranci di coniglio nella farina e metteteli a rosolare in una casseruola con l’olio. Quando saranno ben dorati scolateli e metteteli da parte. Tritate finemente insieme il prosciutto, la cipolla, la carota, il sedano, l’aglio, il prezzemolo, e i funghi ammollati. Fateli rosolare nel fondo di cottura del coniglio. Tagliate i funghi porcini e uniteli al soffritto insieme al pomodoro. Lasciate sobbollire per 5 minuti quindi aggiungete il coniglio, il succo del limone, il dado, il sale e il pepe. Spruzzate il tutto con il vino bianco. Fate cuocere in una pentola coperta per circa 30/45 minuti a fuoco moderato, mescolando spesso.


    fonte:http://guide.supereva.it/signore_degli_anelli/interventi/2010/08/stufato-di-coniglio-alla-sam-gamge



    Edited by ninise - 17/3/2014, 08:51
     
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    L'Aglio di Durzo Blint



    CITAZIONE

    Blint aggrottò le sopracciglia. Tirò fuori uno spicchio d'aglio da un marsupio e se lo gettò in bocca. Rinfoderò la spada masticando.


    (La Via delle Tenebre, 2010)


    L’aglio marinato, oltre ad essere una conserva, così preparato, risulta più digeribile e ha un sapore molto più delicato, quasi di mandorla. Condito con capperi tritati, origano, peperoncino e olio risulta ottimo persino da stuzzicare come aperitivo!

    Ingredienti:
    ■ Aglio fresco (si trova generalmente a giugno luglio) 4 teste
    ■ aceto di vino bianco 350 ml
    ■ vino bianco secco 350 ml
    ■ zucchero 1 cucchiaino
    ■ sale 1 cucchiaino
    ■ alloro 3 foglie
    ■ grani di pepe misto 15 grani
    ■ Ginepro 3 bacche
    ■ Chiodi di garofano 3

    preparazione

    Prendete le teste di aglio, separate i vari spicchi e privateli della buccia esterna. Ponete in un tegame l’aceto e il vino bianco unitamente alle spezie, al sale e allo zucchero; portate gli ingredienti a bollore e poi aggiungete gli spicchi di aglio, che lascerete bollire per 1 minuto. Prendete 3 vasetti sterilizzati da 150 ml, riempiteli con gli spicchi di aglio e versateci sopra il composto di aceto e vino caldo fino a coprirli completamente (suddividete nei vasetti anche le varie spezie). Tappate i vasetti , capovolgeteli per creare il sottovuoto e poneteli a raffreddare al fresco e al buio. Lasciateli riposare per un mese prima di consumarli come finger food o aperitivi.

    agliomarinato_1
    agliomarinato_2



    CONSIGLIO:

    Volendo potete conservare l’aglio marinato anche sott’olio: dopo averlo fatto bollire per 1 minuto, lasciatelo raffreddare nel composto di aceto e vino, poi scolatelo e suddividetelo (assieme alle spezie)nei vasetti che colmerete con l’olio. Tappate i vasetti e conservateli in frigorifero.

    A piacere, potete aggiungere (o togliere) le spezie che preferite, come il peperoncino piccante al posto del pepe in grani, la salvia o il rosmarino al posto dell’alloro, ecc… Sperimentate!


    fonte:http://ricette.giallozafferano.it/Aglio-marinato.html



    Edited by ninise - 17/3/2014, 08:50
     
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    La torta di mele calda col gelato di Rosie Maud

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    CITAZIONE

    «Buona giornata signora» disse Nathan.
    «Abito nella vecchia casa al centro di Tower Street. Passa a trovarmi quando vuoi, ti offrirò della torta di mele calda col gelato per ringraziarti della tua gentilezza, figliolo.»

    (La bambina senza cuore dal capitolo: Il filo nero del Destino)


    cliccate per ingrandire

    wJDSGEps

    il video della ricetta eseguita dal mitico Gordon Ramsay




    Edited by ninise - 17/3/2014, 09:06
     
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    Funghi piccanti di Tuf

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    CITAZIONE
    Ora, se cortesemente vuoi lasciarmi lavorare, riprenderemo la nostra conversazione a cena. Intendo servire uno stufato di verdure al modo di Arion con contorno di funghi piccanti di Thorit, giusto per stuzzicare l’appetito.»
    Qay sospirò sonoramente. «Ancora funghi? Abbiamo mangiato funghi abbrustoliti in panna acida a colazione, funghi e peperoni fritti a pranzo.»
    «Sono ghiotto di funghi» disse Haviland Tuf.
    «E io sono stufa di funghi» rispose Kefira Qay. Lanciò un’occhiataccia a Stoltezza, che si stava strusciando contro la sua gamba. «Posso suggerire carne? O pesce?» Guardò Tuf con aria speranzosa. «Saranno due, tre anni che non mangio un’ostrica fangosa. Certe volte, me le sogno anche. Le apri, versi burro fuso e riempi il cucchiaio di quella polpa così soffice... da non credere quanto è deliziosa. Ah, e cosa non farei per una pinna di pescecane con contorno di alghe!»
    «Su questa nave non mangiamo animali» rispose Haviland Tuf con espressione severa e, ignorandola, si mise al lavoro. Kefira Qay se ne andò. Stoltezza le tenne dietro.
    «Appropriato» commentò Tuf. «Senz’altro.»

    (Il viaggio di Tuf - George R.R. Martin)

    Ingredienti:

    700 gr di porcini
    3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva
    1 peperoncino fresco
    2-3 spicchi d'aglio
    sale e pepe nero q.b
    un mazzo di prezzemolo fresco

    Procedimento:

    Pulite i funghi, togliete la terra con un coltello e passateli con un panno di cotone, tagliate a listarelle sottili. Tritate l’aglio, lavate il prezzemolo e tagliatelo finemente, tagliate a rondelle sottili il peperoncino.
    In una padella larga antiaderente mettete l’olio e fate soffriggere l’aglio e il peperoncino, unite i funghi e fateli rosolare, salate, pepate, coprite la padella e ogni tanto mescolate. Dopo circa 10 minuti quando saranno ben cotti, spegnete il fuoco e cospargere di prezzemolo tritato.
    Mescolate e servite.



    fonte:http://addasall.blogspot.it/2014/02/funghi-trifolati-piccanti.html



    Edited by ninise - 17/3/2014, 10:32
     
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    Sorbetto di piselli con parmigiano



    CITAZIONE
    Il cibo era così buono che a ogni portata la nostra conversazione finiva inesorabilmente in frammentate celebrazioni della sua prelibatezza:
    «Se questo risotto alla carota rossa fosse una persona la porterei a Las Vegas e me la sposerei.»
    «Sorbetto di piselli dolci, sei così succulento, chi l’avrebbe mai detto?» Avrei tanto voluto avere più fame.
    Dopo gli gnocchi all’aglio verde con foglie di senape rossa, il cameriere ha detto: «Il prossimo piatto sarà il dessert. Volete altre stelle, prima?» Io ho fatto segno di no. Due bicchieri erano sufficienti. Lo champagne non faceva eccezione alla mia alta tolleranza agli antidepressivi e agli analgesici; mi sentivo rilassata ma non ebbra. E io non volevo ubriacarmi. Serate come quella non accadevano spesso, e io volevo ricordarmela.

    (Colpa delle stelle - John Green)

    Ingredienti:

    gr 270 PISELLI FRESCHI
    n 4 BACCELLI DI PISELLO
    gr 15 PARMIGIANO GRATTUGIATO
    n 4 SCAGLIE DI PARMIGIANO
    g 25 CIPOLLA
    gr 25 GLUCOSIO
    ZUCCHERO
    ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE
    OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
    SALE
    PEPE

    Procedimento:

    Prepara uno sciroppo con 13 g di zucchero, il glucosio e 4 cucchiai di acqua. Monda e trita la cipolla e rosolala con 60 g di olio in una casseruola per pochi istanti. Unisci i piselli e cuoci per 8’ circa, poi toglili dal fuoco e passali al frullatore con 5 cucchi di acqua, il parmigiano grattugiato e lo sciroppo. Passa la crema nell’abbattitore e portala a -20°C. Nel frattempo bianchisci i baccelli per 1’ e gettali in acqua e ghiaccio. Spennella un foglio di silpat con poco olio, disponi sopra i baccelli e spolverizzali con 1 pizzico di sale, 1 di zucchero e 1 di pepe. Copri con un altro foglio di silpat e rendi croccanti i baccelli passandoli in forno a 60°C per 20’.
    Montaggio. Monta il gelato col paco-jet e distribuiscilo sui piatti da portata. Decora ogni piatto con 1 baccello, 1 scaglia di parmigiano, alcune gocce di aceto balsamico e 1 filo di olio.


    fonte:http://www.italiangourmet.it/temi/cucina/ricette/Gelato_di_piselli_con_parmigiano.aspx

     
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